• Box doccia in acciaio

    L’acciaio inox, un nobile materiale che dona eleganza ai box doccia Meigus

Box doccia in acciaio inox e vetro temperato

Le cabine doccia in acciaio inox AISI 304 e vetro temperato di Megius si distinguono per eleganza e pulizia di linee.

L’acciaio inossidabile è un materiale facile da pulire, è altamente igienico ed ha una forte resistenza alla corrosione.

Infatti è un materiale adatto in ambienti con condizioni particolari come quelli marini.

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Caratteristiche dell’acciaio inox

La parola italiana “inossidabile” deriva da “Inox” che, se sembra di origine inglese, deriva dal francese inoxydable.

In inglese si chiama stainless steel dove steel significa acciaio e stainless è, letteralmente, “senza macchia”.

Una definizione molto più appropriata, poiché questo materiale è molto ossidabile e deve proprio a questo la sua fortuna.

Ecco le principali proprietà degli acciai inossidabili:

– Resistenza alla corrosione

– Aspetti estetici interessanti

– Resistenza al calore

– Basso costo di manutenzione

– Riciclabilità

– Facilità di fabbricazione

– Facilità di pulizia

– Ottimo rapporto resistenza/peso

Attenzione però: nemmeno l’acciaio inox è eterno o resistente a tutto. E’ bene conoscere la destinazione d’uso inoltre, la manutenzione è sempre necessaria.

Durabilità
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Estetica
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Facilità di pulizia
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Il cromo contenuto nella lega crea uno strato di ossido finissimo e uniforme. È questo a proteggere il metallo dagli effetti deleteri di umidità, salinità o agenti chimici. Più propriamente, chiamiamo questo strato sottilissimo e trasparente come “strato passivato”.

Con passivazione si intende proprio la caratteristica, tipica di questi metalli, di ricoprirsi di uno strato di ossidi sottile e aderente, di spessore dell’ordine dei 0,3-5 nm (nanometri!).

Questo fenomeno avviene per reazione del metallo con l’ambiente ossidante (aria, acqua, agenti chimici, ecc). Capite, quindi, che in realtà l’acciaio inox ha bisogno di una prima ossidazione controllata (paradossalmente: se lo metteste sotto una cappa senza ossigeno, non diventerebbe “inox”).

Una delle caratteristiche migliori di questo strato passivante, è la sua capacità di auto-cicatrizzarsi, così da garantire la protezione del metallo, anche in caso di abrasioni o asportazioni della pellicola. Naturalmente, la resistenza dipende dal tipo e dalla qualità del materiale (ottimale quantità di cromo e di eventuali altri elementi, ecc…).

Le varie tipologie di acciaio inox vengono comunemente definite dalla nomenclatura AISI (che sta per American Iron and Steel Institute). La notazione AISI individua l’acciaio inox attraverso una sigla a tre cifre (a cui, a volte, viene accompagnata una lettera che indica un altro elemento chimico aggiunto).

Vediamo alcuni dei più comuni.

–         Acciaio inox AISI 304: utilizzato sia in interni che in esterni, non dovrebbe essere posato a contatto con agenti chimici. Viene anche definito dalle sigle 18/8 o 18/10 proprio in riferimento alla quantità di Cromo e Nichel. L’AISI 304 è l’acciaio generalmente più utilizzato per posate, cappe, cucine, banchi bar, lavelli, tavoli, sedute, ecc…

–      Acciaio inox AISI 316: viene aggiunto Molibdeno per ulteriore resistenza alla corrosione. Si può utilizzare anche in ambienti caratterizzati da alta umidità e salinità. Per questo è impiegato nella carpenteria navale. Inoltre, si usa anche per viti da impianto ortopedico e gioielli (è quello che alcuni chiamano “acciaio chirurgico”).

–      Acciaio inox AISI 430: adatto in condizioni ambientali non troppo “difficili” e quando l’aspetto estetico non è prioritario. Adatto anche per “pannelli” negli arredi.

–      Acciaio inox AISI 441: acciaio con elevate proprietà igieniche e buona resistenza alla corrosione. Risulta competitivo nel prezzo, grazie all’assenza di Nichel nella composizione e può essere, quindi, una valida alternativa all’AISI 304. Particolarmente adatto anche per piani cottura e pannellature, oltre che per tavoli e sedute.