Consigli per la tua doccia
Quando ci si accinge a scegliere la cabina doccia di casa si è fortemente influenzati dall’estetica e dalla teoria dei modelli visti su riviste specializzate o meno o blog d’interni.
A volte però non si ha l’esperienza per capire che alcune soluzioni non sono compatibili con il nostro stile di vita o con il nostro bagno.
Qui trovate un piccolo vademecum , 9 domande a cui dare una risposta personale prima di individuare il modello più adatto al nostro caso ed affacciarsi in una showroom
Grazie a Simona Nurcato di Beside Bathrooms per la bellissima guida scritta con Megius!
1. QUANTE VOLTE VERRÀ UTILIZZATO IL BOX DOCCIA?
Domanda banale? Mica tanto. Magari stiamo per acquistare la doccia per
la casa al mare, o per il secondo (o terzo!) bagno, o per il bagno degli ospiti
che si usa raramente. Ecco, questi sono i pochi casi in cui possiamo toglierci qualche sfizio concedendoci una doccia magari stupenda ma poco
pratica da pulire! Per il resto, consiglio spassionato, fatevi guidare soprattutto dalla praticità e dal buon senso. Una doccia deve essere semplice da
pulire (in ogni suo punto), perché più riusciremo a tenerla pulita più durerà
nel tempo.
2. SONO UNA PERSONA ORDINATA (E PULITA)?
Nulla di male ad ammettere di essere un po’ disordinati, dai. Bisogna considerare le proprie abitudini, o magari il tempo a disposizione, per capire se è
meglio optare per un vetro trasparente attraverso cui vedremo tutti i mille
saponi che teniamo in doccia, o se magari per noi è meglio un vetro satinato.
Non è sempre male se ci aiuta a mantenere ordine, magari in un bagno in cui
entrano anche ospiti.
Un aiutino da valutare – attentamente – è il trattamento
anticalcare Protective per box doccia. Non adatto a tutti, va scelto se si è consapevoli dei
limiti che comporta nella pulizia quotidiana (non potrete usare poi i detersivi
abituali e dovrete sempre e comunque asciugare il vetro) ma se si sa usare è
perfetto per mantenere la doccia intatta.
3. CAMBIO FACILMENTE GUSTI?
Sembra una domanda sciocca ma spesso ci facciamo ammaliare da mode del
momento e facciamo follie.
Un decoro con un motivo o un colore di profilo che
in un periodo vanno molto di moda potrebbero stancarci dopo qualche anno
(se non mese) quindi pensiamoci bene. Io ad esempio cambio tante volte idea,
e per prendere una decisione importante in genere mi fisso su una cosa e poi
la lascio sedimentare per un po’ obbligandomi a non pensarci; dopo un po’ di
tempo se mi piace ancora vuol dire che fa per me e che non mi stancherei così
facilmente (insomma, non mi butto d’istinto per gli acquisti, quasi mai!).
Lo stesso ragionamento vale per un decoro particolare per il rivestimento della
zona doccia, non solo per il box.
4. SONO CONSAPEVOLE CHE I COLORI SCURI EVIDENZIERANNO
MACCHIE DI CALCARE E SAPONE?
La domanda fa riferimento alle pareti interne della zona doccia e al colore
o finitura del piatto doccia. Lo so che quelli scuri sono bellissimi – soprattutto nei bagni di Pinterest e Instagram – ma fate mente locale e immaginateli nella realtà di tutti i giorni. Se siete pronti a togliere ogni volta
ogni traccia di gocce e sapone allora osate. Altrimenti, preparatevi ad un
effetto a pois, tutto qui.
5. MEGA DOCCIA O DIMENSIONI COMODE?
Il consiglio andrà un po’ controcorrente, ma… ecco, non sempre ha senso una
doccia enorme. Magari 1 metro e 80 di doccia non sono così necessari
per potersi muovere. Questo perché spesso vedo fare modifiche assurde
(spesso si elimina il bidet o si rimpicciolisce un comodo mobile da bagno)
per farsi una doccia di dimensioni spropositate. Ora, in hotel è bellissimo,
ma ha così senso a casa? Grande sì, enorme non saprei. A meno che non
si inserisca una doccia a tutta larghezza sulla parete più piccola del bagno,
magari davanti alla finestra.
6. IN CASA CI SONO PERSONE MOLTO ALTE?
Ma che domande fa? starete pensando. Lo so, ma mi è capitato anche di
vendere un box doccia ad una signora con profilo superiore ad 1 metro e
85, e il figlio era alto 1 e 90. Non ci avrà ovviamente pensato ma la cosa mi è sempre rimasta impressa. In questi casi è meglio scegliere un box doccia che in alto non abbia alcun profilo o barra.
7. IN CASA CI SONO BAMBINI, ANZIANI O DISABILI?
Inutile dire che se in casa ci sono soggetti a cui prestare più attenzione la
doccia andrà pensata anche in base a loro. Una cosa scontata è l’utilizzo di
vetro temperato di sicurezza (non credo esistano sul mercato box doccia
con vetro non temperato ma non si sa mai dunque ve lo dico).
8. HO TROVATO ONLINE UN MODELLO SIMILE CHE COSTA 1/3, È POSSIBILE?
Semplicemente, NO. Potrebbe essere “simile” appunto… da lontano e/o da
catalogo. Ma molto probabilmente i sistemi di scorrimento non saranno di
qualità, il vetro sarà di spessore inferiore, la qualità della cromatura sarà
scadente (e ve ne accorgereste dopo molto tempo), i pomoli e le maniglie
potrebbero avere qualche difetto, le guarnizioni si induriranno presto, la
chiusura della porta non sarà perfetta o le ante “balleranno” un pochino.
Insomma, come per tutte le cose, nel 99% dei casi la qualità si paga. E il
vero made in Italy pure.
O ancora, cose che voi magari non pensate in un primo momento, non
avranno un imballo adeguato, le procedure interne di produzione non saranno sottoposte a controlli di qualità o il servizio post vendita vi farà
maledire quella volta che avete ceduto al prezzo. Poi, anche qui, per box
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doccia che utilizzereste raramente una scelta economica ci sta tutta, l’importante è riflettere bene sull’utilizzo e la durata che ci aspettiamo.
9. COME FACCIO A SCEGLIERE IL MODELLO GIUSTO?
E qui arriviamo al dunque, forse a quello che vi aspettavate da questo
post. E invece l’ho fatto apposta, per farvi capire che la scelta del modello
è forse la fase finale, dopo aver considerato altri aspetti molto importanti
che a volte passano in secondo piano.
NON ESISTE IL
MODELLO GIUSTO IN ASSOLUTO.
Il primo fattore da considerare è la dimensione della zona doccia e lo spazio al suo esterno, per capire se è meglio optare per ante battenti o scorrevoli.
A parità di dimensioni, si potrà scegliere in base ai propri gusti e al budget,
tenendo presente che in genere i modelli scorrevoli sono leggermente più
difficili da pulire (non è una regola ma spesso un vetro apribile è facilissimo da tenere pulito no?)
Ogni tipologia di piatto ha tante possibilità di scelta, per esempio sul piat-
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to rettangolare posato in angolo avevo individuato tempo fa 21 combinazioni possibili!
Per quanto riguarda estetica e design oggi c’è l’imbarazzo della scelta, tra
box con profilo nero in puro mood industriale a box doccia praticamente
invisibili.
E se non avete paura di qualche goccia d’acqua allora osate con un bel
separè senza chiusura doccia a mo’ di bagno giapponese.